E' una piccola segheria creata da un ingegnere minerario di nome Knut Fredrick Idestam nel 1865 l'antenata dell'odierno colosso Nokia. L'azienda, dal fiume, non ne ereditò solo il nome, ma usufrui delle sue correnti per generare l'energia elettrica necessaria agli impianti per la lavorazione del legno e della cellulosa.
(Knut Fredrick Idestam)
Agli inizi dello scorso secolo Nokia aveva già cambiato volto: la sua produzione passò dalla carta agli stivali di gomma e, nel giro di un paio di decenni, divenne una delle più importanti realtà produttive scandinave unendosi, in una holding, con la principale industria nazionale di cavi per il telegrafo ed il telefono. Le due realtà si fusero poi ufficialmente nel 1967 costituendo l'odierna Nokia.
Negli anni 70 l'azienda finlandese aumentò poderosamente il suo impegno e gli investimenti nell'industria delle telecomunicazioni, fornendo strumenti per la commutazione automatica. Nel 1977 Nokia esordi sul mercato dei personal computer con una macchina chiamata MikroMikko. Ma la concorrenza era troppa e l'azienda si indebitò rapidamente.
Agli inizi degli anni '90 la svolta. In un panorama ancor privo di Internet e telefonia mobile esordiscono i primi telefoni portatili. Questi primi modelli di cellulari sono pesantissimi e la batteria non garantisce che una manciata di minuti in conversazione. Sono in sintesi degli enormi padelloni con tastiera incorporata.
Nei dieci anni successivi il cellulare cambia forma e misure. In questa panorama, ricco di repentini cambiamenti e novità, Nokia si muove davvero con efficacia. L'azienda cresce come il successo dei suoi device che permettono un fenomenale boom di vendite e di profitti. Il numero dei dipendenti cresce in maniera esponenziale: praticamente un finlandese su 3 è dipendente della società.
Nel 2007 l'azienda scandinava raggiunge il picco massimo del suo successo. Il 40% dei cellulari venduti nel mondo è marchiato Nokia. Purtroppo il 2007 è anche l'anno in cui Apple dà vita al suo Iphone. Questo ha segnato il destino di Nokia. Il colpo che affonda la società è l'esordio della serie Galaxy di Samsung, equipaggiato con sistema operativo Android inventato da Google nel 2008.
(Nokia N95)
Gli anni successivi vedono un declino sempre più evidente. L'azienda, che nel frattanto ha perso la leadership nel mercato dei device mobile, nel 2011 gioca la carta Microsoft. Nasce una partnership con il colosso americano per adottare Windows Phone 7 come proprio sistema operativo per gli smartphone.
Purtroppo sembra non bastare. La società ha recentemente annunciato l'imminente chiusura di alcune sedi in Europa, dove verranno lasciate soltanto le attività di sviluppo e ricerca.
Sembra proprio che Nokia per tornare ad essere protagonista nel mondo della telefonia mobile abbia una sola possibilità...trovare la chiave di svolta.